mercoledì 2 maggio 2018

Fate /Stay Night - Heaven's feel 1. Presage flower


 ... non sapevo che la Wertmuller facesse animazione giapponese, ma dalla lunghezza del titolo pare evidente... comunque, la nostra recensione!!...  e sapere che Sakura porta la coppa E? 



Per rendere più fruibile l'articolo senza fare spoiler ma cercando di spiegare cosa cavolo si va a vedere, ho deciso di seguire una rodata tecnica socratica, con certificato maieutico tarocco. In pratica darò delle risposte a delle domande possibili sul "fenomeno". 

- "Che cos'è 'sto Fate/ Stay Night?"
Va bene, domanda base per scaldarsi. È una storia in cui alcuni liceali vengono coinvolti in una guerra tra maghi in ragione del fatto di essere discendenti di maghi. C'è molta (pure troppa) vita scolastica che si contrappone a pirotecnici duelli fino alla morte che i maghi combattono con incantesimi e mediante l'evocazione di spiriti eroici, i cosiddetti "servant", armati di armi super distruttive. A metà strada tra Harry Potter e Hunger Games, durante il racconto i maghi e i servant si legano tra di loro a livello tanto sentimentale che militare, dando corpo a drammoni esistenziali, tradimenti e accoppiamenti, colpi di scena multipli e scontri tanto esagerati, assurdi e imprevedibili da costituire una delle punte più alte, tanto per la tecnica di disegno che per l'originalità della messa in scena, dell'animazione giappa degli ultimi anni. Il protagonista è il classico ragazzo troppo bravo e buono per esistere realmente, circondato da folle di donne adoranti ma alla fine non così antipatico. Un po' perché assomiglia esteticamente (anche se pochissimo) ad Amuro Rey, un po' perché è circondato da co- protagonisti che spesso lo mettono in ombra per carisma, rendendolo infine più sopportabile. Fate è un ampio progetto multi-mediale che nasce come una visual novel del 2004 ad opera della Software House Type-Moon, poi aggiornato nella versione "Realta Nua" (su PlayStation 2) si trasforma in un manga nel...

- "Scusa se ti interrompo, ma che roba è una Light Novel?"
Una light Novel è un romanzo illustrato giapponese, come Sword Art Online o La malinconia di Harumi Suzumiha, per capirci.


-"Ma quindi è come quella roba sui videogiochi in cui un mondo prossimo al reale si sovrappone alla realtà? Un mondo pieno di personaggi umanamente discutibili in ragione di particolari "skill" ma tutti di età scolare, con una storia che ti abbindola con due spunti fantasy in croce per parlare soprattutto del liceo come ultimo squarcio di  vita sociale prima di essere legati ad una prigione lavorativa a vita? Ed è la solita furbata produttiva con presenti così tante gnocche differenti da poter soddisfare tutti i gusti possibili dei pipparoli/tipo, giappi e non, che per ulteriore perversione amano identificarsi in un  eroe principale emo- impotente, buono e bravo fino a rasentare il masochismo, che alla fine salverà il mondo dalla minaccia "xy" ma non se ne farà mai nessuna delle gnocche di cui sopra?... insomma, è quella roba lì?"
Beh, si, ci hai preso abbastanza sul contesto, le light novel sono prevalentemente robe così, ma il termine light novel indica solo il fatto che è un romanzo con illustrazioni, nel caso di Fate Stay Night un romanzo digitale in cui il lettore può  prendere alcune scelte. Scelte tipo andare in un posto invece che un altro, parlare con un tizio invece che un altro o affrontare un nemico invece che un altro. Tutti mattoncini narrativi che fanno cambiare il proseguo della storia, sviluppano i personaggi in modo diverso, ti fanno provare la sensazione di essere ne "Il giorno della marmotta" con Bill Murray. Tipo... hai presente i romanzi libro-Game di Lupo Solitario di Joe Dever ?

- "No, perché non ho quarant'anni come te e, ti prego, non raccontarmi dell'estate del 1989 quando nella ridente cittadina ligure di Laigueglia una sera hai letto il primo volume della collana dal titolo Il signore delle tenebre, che tanto mi hai già detto che ti aveva fatto cadere le palle perché all'epoca stavi già ingrifato per via delle ragazzine,  e comunque anche se oggi ristampano Lupo Solitario non mi interessa... e poi... Ma si legge solo? Se è in forma di videogioco una light novel non posso fare qualcosa tipo risolvere enigmi o combattere come in un picchiaduro?"

Non sempre, anche perché se vuoi risolvere enigmi o combattere come in un picchiaduro ti compri direttamente una avventura grafica o un picchiaduro. Comunque se vuoi un titolo più action in tema  c'è Fate/Extella: The umbral Star sullo store PlayStation, che è comunque legato a questa serie. Ma se vuoi qualcosa che leghi picchiaduro e light novel in qualche forma in modo "ortodosso", nel senso 80% lettura e 20% "altro", vai su prodotti ps4 come Under Night IN-Birth exe: late[st]  (che ha una modalità alla light novel a sé) o su Persona 4 Arena, se vuoi il lato picchiaduro, o su Danganrompa, se vuoi gli enigmi. Preparati con il dizionario comunque, che è tutta roba in inglese, per lo più scritta su chilometri e chilometri di testo... se vuoi delle quasi light Novel sui 60% lettura e 40% altro, sempre in inglese, prova Catherine (lettura più puzzle game) o Persona5 (lettura più gioco di ruolo). Se vuoi Catherine ha un'impostazione per certi versi simile a come funziona Fate/Stay Night, nel senso che la storia si modifica a seconda che scegliate di stare con una delle due ragazze che il gioco propone. Tre ragazze per tre storie in Fate, due ragazze per due storie per Catherine, ma che diventeranno 3 in Catherine: Fullbody, espansione/remastered in uscita presto per ps4. La differenza di fondo è che in Catherine fare il galletto con una ragazza crea delle sfighe cosmiche nel rapporto con l'altra o con le altre, in Fate invece si può fare i paraculi senza ripercussioni di quel genere. Nella light Novel di Fate oltre alla cornice fantasy e ai soliti topoi giapponesi fatti di vita scolastica e relazioni di lavoro c'è pure una moooolto soft componente sexy-hentai (che pure in Catherine non è male).


-"Ok, una sorta di simulatore di fidanzate con la scusa del fantasy?"

Eh, più o meno. Ma realizzato comunque in modo sublime. La light Novel di Fate ha molto successo, riceve il primo adattamento manga nel  2006, ha una prima versione animata firmata Studio Deen nel 2007, riceve un prequel animato, Fate Zero (basato a sua volta su una light del 2006) e una seconda versione animata (Unlimited Blade Works), nel 2011 e nel 2014, ad opera dello Studio Ufotable e oggi, inizio 2018, ha un nuovo adattamento (Heaven's Feel), sempre a firma Ufotable che sarà composto da tre capitoli cinematografici di cui questo film è il primo. Poi dovrei parlarvi di altri videogiochi, fumetti e light novel e serie animate prodotte da Netflix, che sono tutte opere sensate in quanto ripropongono uno "schema" dalle iterazioni infinite...

-"Ok, saltiamo per ora queste menate e andiamo al nocciolo, al nucleo di riferimento più piccolo, autonomo e di facile comprensione del tutto... cosa devo guardare e come lo devo guardare per capirci qualcosa?" 

Per quanto riguarda il lato anime possiamo funzionalmente ridurre l'esperienza al prequel Fate/Zero, al Fate/ Stay Night della Deen, Fate/ Stay Night Unlimited Blade Works, Fate / Stay Night Heaven's Feel. Il prequel, Fate/ Zero, che è pure un anime bellissimo scritto da Gen Urobuchi (Puella Magi Madoka Magica, Psycho Pass, Black Lagoon) si potrebbe vedere come un'opera unica a sé stante, se non fosse che nelle altre opere di cui sopra viene richiamato in millemila modi e la voglia di metterci gli occhi sopra diventa sul serio impellente (e speriamo quindi che Dynit ce lo porti presto in italiano,  in home video magari). Gli altri tre titoli sono letteralmente lo stesso arco narrativo con gli stessi personaggi, ma sviluppato in modo differente, come in tre ipotetici "Giorni della Marmotta" di Murray, a seconda che il protagonista scelga di innamorarsi di una delle tre principali ragazze del racconto. 


- "Ma quindi posso vedere a caso l'anime della Deen o Unlimited coso o Heaven's qualcosa?"

In effetti... no. Certo è tragica da dire, ma è proprio così. Peraltro non ti ho detto che lo studio Deen dopo il suo cartone animato ha provato a fare pure lui un film su Unlimited Blade Works, che è venuto malino, per essere gentili, perché ha compresso di brutto tutti gli avvenimenti principali. Per dare un senso aggiunto a Unlimited Blade Works, Ufotable ha dovuto ricominciare tutto da capo e farci ventisei episodi di cui tre di durata doppia. Incredibile a dirsi, oggi Ufotable fa la stessa cazzata che all'epoca fece Deen!!! Certo, l'animazione è da paura come in tutte le opere Ufotable mentre gli anime della Deen sono meno bellini e, a volte, pure più distanti dall'originale light Novel. Ma vedere al cinema Heaven's Feel senza avere tatuato in testa almeno Unlimited Blade Works è impossibile. È vero che la nuova trama ci porta a una ragazza diversa e a situazioni nuove in una sorta di domino causa/effetto, ma per le parti che giocoforza rimanevano invariate (e a volte non solo per quelle parti, mannaggia a Ufotable) la produzione ha operato una scelta che ha del criminale, decidendo di saltarle a pie' pari. Certo, il "fan sa a memoria" e se avete comunque visto di recente Unlimited Blade Works non avrete una difficoltà che sia una a orientarvi (forse una o due difficoltà alla fine permangono sempre però), salvo i millemila riferimenti a Fate/Zero che comunque si fanno sentire qua e là. Ma per il neofita è dal mio punto di vista proprio ostico, e a livello di distribuzione home video se c'è un po' di onestà intellettuale bisognerebbe per lo meno pensare a una edizione con re-integrate tutte le scene dell'anime precedente date qui per scontate. E  magari, a fare i fighi si potrebbe pure ragionare su inquadrature nuove degli stessi eventi. Ho l'impressione comunque che nelle future pellicole ci saranno meno salti narrativi, visto il punto a cui arriva la trama alla fine di questo film. Certo si potrebbe pure vedere prima il film e buttarsi dopo su Unlimited Blade Works, ma è un controsenso, alla stregua di auto-infliggersi degli spoiler. 

- "Va bene, ma metti che sono fan della serie... mi piacerà?"

Assolutamente e senza riserve. Visivamente è bellissimo e la nuova trama è davvero interessante, molto cupa e per certi versi anche molto più sexy. Pur negli ammiccamenti, la trama di Unlimited Blade Works non concedeva troppo al lato sentimentale della narrazione e questa era una vera contraddizione concettuale, visto che la storia cambia in base alla ragazza che il protagonista vuole tampinare. Tuttavia è una contraddizione che vale "per me" e non per i giapponesi più perversi. Infatti il love interest n.2 incarna quella che per i giapponesi è una tipologia di carattere femminile codificato come "tsundere", ossia il modo di fare di una ragazza dal carattere forte che spesso fa battute sprezzanti e idealmente allontana le smancerie, pur rimanendo sotto traccia una timidona. Per fare "L'Esempio" per antonomasia, pensate a Sabrina di È quasi magia Johnny o ad Asuka di Evangelion o alla Taiga di Toradora. Il love interest di Heaven's Feel è invece una più procace, esteticamente più morbida, arrapante e sessualmente pure disponibilissima. Peccato giusto che sia l'incarnazione della stalker emotivamente così scoppiata da meritare un trattamento sanitario obbligatorio. Una figura da brivido vero, che si presenta ogni giorno e ogni ora a casa del protagonista, ossessiva nel ripetere certi gesti in modo quasi autistico, ha un lato oscuro molto oscuro, viene da un passato di probabili abusi familiari, si veste senza alcuna concezione climatica con gli stessi abbinamenti (tipo in sandali sotto la neve). Fa una paura fottuta!!! È in genere il tipo di persona che negli horror asiatici muore male per poi tornare in vita come fantasma, con gli occhi ribaltati, i capelli davanti alla faccia e in camicia da notte, a perseguitare in eterno il suo vecchio amore. E i Giappi si arrapano pure per personaggi così!!! "L'Esempio" speculare è la "Tinetta" di È quasi magia Johnny, la Feye di Cowboy Bebop o Andromeda dei Cavalieri dello Zodiaco (si, lo so che è un uomo... ma lui lo sa?). Poi ci sono altri zilioni di altri casi ma io le cagacazzo preferisco dimenticarmele. Anche se quindi la possibilità di avere amplessi si scontra inevitabilmente con la paura di morire, questo Heaven's Feel gioca un po' di più con la fisicità e, battute a parte, il love interest è davvero una ragazza sexy e avvenente, dolce e quasi materna. 
La trama fantasy poi procede bene ed effettivamente scompiglia molto le carte rispetto alle storie precedenti, alimentando già a mille le elucubrazioni per le future evoluzioni narrative (almeno per chi non ha letto la Novel). 

- "Quindi vado a vederlo?"

Sì, ma solo se hai visto almeno Fate Unlimited Blade Works di Ufotable per via delle "sintesi narrative" di cui vi dicevo prima. Al cinema rende di brutto, è visivamente una delle migliori animazioni che potete trovare in giro di questi tempi e la storia non è affatto niente male (pur con dei cliché ogni tanto assurdi e comici, tipo il fatto che ogni due ore il protagonista è coperto di bende), carica di colpi di scena, di una bella azione adrenalinica, tanta, ma tanta, tanta, tanta, tanta gnocca. Talk0

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