martedì 8 agosto 2017

Deadpool 2



Le prime foto di Josh Brolin così come apparirà nel ruolo di Cable nel secondo film di Deadpool. È un look molto vicino alla controparte cartacea pensata da Rob Liefeld, ma giocoforza meno muscolare e più ruvida e rugosa. L'ingresso di Cable nel pantheon mutante significa che presto arriverà nelle sale (o in TV) anche la X-Force, la squadra di mutanti pesantemente armati di cui spesso lui è leader sulla carta stampata. Il personaggio è molto misterioso in effetti, al punto che le sue origini (da non spoilerare) divergono tra la versione classica e quella ultimate. Ma il succo, quello che più lo contraddistingue da sempre come personaggio, è il fatto di essere un soldato e un leader carismatico. Un'aggiunta interessante, che si pone tra il sognatore Charles e il terrorista Victor. Le sue avventure con Deadpool sono comunque tantissime e fuori di testa,  e immaginiamo che presto ce le troveremo tutte di nuovo in edicola. 


Oltre a Cable, in Deadpool 2 troveremo anche Domino, altro membro storico della X-Force. Non c'è che dire, il nuovo film del mercenario chiacchierone, previsto in sala per il 2018, sta iniziando a farsi interessante...

Anche Deadpool è pronto a perdere ogni dignità per una Domino (Zazie Beets) così!
Torneranno ovviamente anche il Colosso "digitale", la minuta Testata Mutante Negasonica, la fidanzata Vanessa (la bellissima Morena Baccarin) e il tassista Dopinder. 

Il primo Deadpool, diretto da Tim Miller, è stata una bella sorpresa. Un film di supereroi pieno di parolacce, sangue e scoregge. Un film sgangheratamente ironico, ultra-action, trucidamente splatter, sentitamente sopra le righe ma anche immensamente auto-parodistico. Ci ha conquistato questo anti-eroe brutto come Freddy Krueger, immortale come Wolverine, grezzo da far paura, ma soprattutto sorprendentemente tenero e innamorato. Un eroe imperfetto e per questo più umano del solito. Il timone della pellicola numero 2 va ora a David Leitch, coinvolto nel progetto già dalla pellicola numero uno (soprattutto nel mitico "corto di prova", quello con il combattimento girato in auto che ha attirato i produttori al progetto), uno della cricca degli ex stunt-man passati dietro la macchina da presa con John Wick (l'altro è ovviamente Chad Stahelski) e in sala adesso oggi, come regista, con Atomica Bionda. Ci piace il modo in cui questo regista sta riscrivendo con i suoi soci le regole dell'action, frullando arti marziali e pistole in un modo nuovo e originale (ma che comunque strizza l'occhio a John Woo, al judo quanto alle scoperte orientali di Gareth Evans). Ci piace l'ironia e i "mondi segreti" che affiorano dalle sceneggiature delle loro opere. Sul lato squisitamente delle "botte", la "rallenty -action" del primo Deadpool era divertente quanto plastica, ma forse un po' già vista. La "gun-fight " più spinta e "meno contemplata" vista in John Wick e Atomica Bionda è invece una scelta più realistica, più sofferta e più tecnica. Sembrano davvero pugni, sembrano davvero provenire da persone sudate, nonostante tutto rimanga assolutamente sopra le righe. Se Leitch la importerà o tradurrà per Deadpool non è ancora dato saperlo, ma sarebbe un'implementazione mica male. Il villain della pellicola è ancora senza nome, anche se potrebbe benissimo essere Cable stesso. Insomma, lo ripetiamo: hype a mille. 
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