martedì 2 maggio 2017

The Circle


Sinossi espansa con emulsionante: Hermione (no, aspetta, qui si chiama in un altro modo… ma noi continueremo a chiamarla Hermione, l'amabile Emma Watson) lavora al servizio clienti dell’azienda dell’acqua del suo paesino. Non certo il lavoro dei sogni promessole da Hogwarts… In più, visto che non è mai stata brava a volare su una scopa, guida una scatoletta di sardine tutta sgarrupata, che la tiene in contatto col bambino ormai cresciuto di Boyhood (Ellar Coltrane), sempre pronto ad aggiustare l’auto e a provarci teneramente con lei. Ma Hermione ha altri gusti in fatto di uomini e non capisce i segnali. Poveri noi!!!
I genitori di Hermione (il compianto Bill Paxton e Glenne Headly, quella bionda che faceva la pediatra attempata in ER di cui si innamorava quell’amorino del Dott. Carter nella prima serie) sono due umili signori che si vogliono un gran bene e per la figlia vogliono solo il meglio, anche se non possono offrirle nulla in quanto ogni centesimo va per le cure della malattia degenerativa del padre.
Dal nulla si scopre che la BFF di Hermione (Karen Gillan, contemporaneamente al cinema, in I guardiani della Galassia vol. 2, nei panni di Nebula, in un ruolo che la avvicina sempre più alla Elsa di Frozen) ha un super mega lavoro fantastico a The Circle. Una specie di unico grande social media che comprende siti per la ricerca di cose, siti dove puoi incontrare l’anima gemella, siti dove puoi pubblicare tue foto, siti dove puoi partecipare a eventi e commentare tramite post, siti dove in 130 caratteri puoi dare il tuo parere e così via.
Eccoci quindi a fare il servizio clienti di The Circle. La postazione prevede un monitor piccolo e un tablet dove registrare tutte le attività. Hermione si ricorda di essere una “insopportabile so tutto” prima-della-classe e deve raggiungere subitissimo il punteggio più alto nelle recensioni degli utenti. E, ovviamente, ci riesce.
Dopo la prima settimana, ecco il primo evento di The Circle. Forrest Gump novello Steve Jobs (Tom Hanks in spolvero con i maglioni a collo alto, ma con un po' di artrite) lancia una biglia telecamera che cambierà tutto il mondo. D’ora in poi tutti saranno visibili a tutti, sempre e comunque. Segue party dove tutti sono amici di tutti e dove Hermione trova il suo prototipo maschile (John Boyega di Star Wars), un bellissimo cioccolatino (mmmm, un po’ troppo misterioso e figo quel tizio… c’è un telefono che mi sta chiamando…)
Iniziano gli attriti all’interno di The Circle. La piccola Hermione non posta, non mette like, non si esprime, non partecipa agli eventi. E qui le viene da dire: ovvio, la mia vita non ha nulla di che, perché far vedere che sono una sfigatina? Ignoro l’esistenza dei social, così lasciamo un po’ tutto nel dubbio. La mia vita è: lavoro, famiglia, canoa dopo essere stata dalla famiglia, lavoro, lavoro, lavoro. Avessi 18 fidanzati modello, viaggiassi come pilota del Motomondiale, fossi al centro della settimana della moda, del mobile, dell’artigianato o di Eurochocolate… hai voglia a quanto starei sui social a far vedere e a far morire di invidia glia altri. Nel mentre ad Hermione hanno dato uno smartphone e appioppato un altro monitor sulla scrivania.
E così Hermione inizia a partecipare a tutti gli eventi, a ridere di battute sceme, a pubblicare quanti passi fa al giorno, cosa mangia, cosa pensa a discapito della sua famiglia. Famiglia che però beneficia dell’assistenza sanitaria di The Circle che è pressochè fantastica. Così papà Bill Paxton può tirare un sospiro di sollievo. Ormai la scrivania di Hermione è quella di un piccolo hacker. Monitor per il servizio clienti, monitor per chattare, monitor per controllare il suo rating di popolarità e così via.
Finalmente i sacrifici di Hogwarts vengono ripagati, questo sì che è un lavoro perfetto!!!!! W The Circle! Ma qui inizieranno dei casini. I casini grossi. 



- Già che ci sono vi racconto pure il resto, ma sotto spoiler, andate a vedere il film prima al cinema

Ma ecco rispuntare cioccolatino. Lui è quello che ha dato l’idea di The Circle. È un genio! Vedi che Hermione ci aveva visto giusto?!?!?! Le fa vedere tutti i sistemi. Hermione è emozionata. Tutto è registrato, non esiste privacy. I politici saranno obbligati a fare le cose alla luce del sole. 
Una sera, improvvisamente, sbrocca e decide di andare a rubare una canoa per fare una nuotatina, di notte, col mare in tempesta. Ma… Scusate, il telefono risquilla. The Circle la va a salvare grazie alle biglie-videocamere ed Hermione diventa la superstar del sistema.
La proposta è “indossa la biglia sempre, così da vedere 24 ore al giorno la tua vita”. 
Tutto bellissimo, perfettissimo, commenti, likers, haters, vita reale. Mamma mia questo telefono che suoneria fastidiosa!!!!! Ed ecco che Hermione mi fa un paio di scivoloni… Il primo, posta una foto del lampadario fatto dal bambino ormai adulto di Boyhood con le corna di Bambi e dice “guardate che bello”. Ecco, insomma… La reazione è quella di dare al Boy dell’ammazza cervi e di creargli un sacco di problemi. La seconda scivolata è quella di videochiamare mamma e papà mentre stanno facendo roba. Poverini, è una cosa normale, ma farlo vedere in quel modo e a tutto il mondo. Famiglia e spasimante troncano, giustamente, con Hermione.
Ma Hermione è più forte. E dalla sua parte ha Forrest Gump!!! Lancio del nuovo prodotto: con le biglie possiamo prendere i ricercati dalla polizia in massimo 30 minuti. Lancio, prova, funziona in 10 minuti, tutti contenti e felici!!!!!!! W The Circle!!!!
L’unica contraria è la sua BFF, che nel mentre è sbroccata, non vuole più avere a che fare con lei e sparisce dal sistema The Circle.
Il telefono squilla, andiamo a vedere. 
Seconda prova “Hermione, cerchiamo il tuo amichetto, quello di Boyhood”. Persecuzione e in 2 secondi lo trovano, lui, terrorizzato, scappa, lo tallonano con auto, camion, droni, ecc. finché SPOILER ALERT SVELATO NEL TRAILER non lo mandano fuori strada e lui finisce giù da un dirupo.
Hermione torna a casa sconvolta. Non vuole più avere a che fare con The Circle, rivuole la sua amica e stare con la sua famiglia.
E quindi ha un’idea. Lei continua ad indossare la sua biglia, ma, grazie all’intervento di cioccolatino, mette in mostra tutto quello che c’è registrato di Forrest Gump e del suo socio, sputtanandoli in un nanosecondo.



- Morale della favola: il film è pro o contro i social? DIPENDE. Se la privacy violata è quella degli altri, noi amiamo i social. Se è la nostra privacy a essere messa in mostra, cambiamo subito parere e non vogliamo che gli altri sappiano cose su di noi. La difficoltà è trovare una giusta via di mezzo. Il film comunque lascia quel dubbio per farci riflettere.
Il film ha una trama abbastanza semplice, sullo stile Young Adult, per nulla cervellotico rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Per questo magari potrebbe deludere chi si aspetta un approccio più articolato al problema. È quasi un "Ed TV aggiornato" (ma quella chicca della canoa ricorda moooooolto The Thruman Show, strizzando forte con entrambi gli occhi). C'è anche un pizzico di thriller non male. Il ritmo è buono, la pellicola si lascia vedere più che volentieri, è recitato bene. Il finale offre spunti di riflessione interessanti, alla base c'è un libro, e viene voglia di leggerlo dopo aver visto il film. 
Il regista, James Ponsoldt, ha diretto molte cose che potreste aver visto in TV se siete donne, tipo episodi di Parenthood e Shameless, ha una buona sensibilità nel dirigere gli attori.
Alla fine mi è piaciuto, anche se forse è un po' telefonato nello svolgimento. 

B-Gis

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