giovedì 8 dicembre 2016

Rock Dog



Bodi è un segugio grande uno scricciolo che vive insieme al babbo, Khampa, in un villaggio di montagna abitato da pecorelle. Un piccolo mondo dai colori caldi, tranquillo e solidale, ritmato da una cantilena che sembra una ninna nanna che le pecorelle intonano all'infinito, accompagnate da una specie di ukulele. Qui sono tutti felici, è un vero paradiso in terra, c'è pace e i tramonti sono caldi. Fino a che arrivano i lupi, capitanati dal terribile Linnux. Le pecore sono sempre troppo succulente per un branco famelico di lupi, prima o poi diceva accadere. Ma Khampa è pronto, tira fuori i pugni, contiene i danni e manda i lupi in fuga, facendo sfoggio pure di una super forza mistica che manco Kung Fu Panda. Vittoria. Ma  il buon segugio si tormenta, perché il lupo perderà pure il pelo eccetera eccetera. Serve un drastico cambio di scenario per il paesino tra i monti: basta musichette e bisbocce, militarizzare tutti è la parola d'ordine. Così Khampa chiude dietro solide sbarre e a doppia mandata gli strumenti musicali del paese. Si inventa degli assurdi e buffissimi pupazzi - costumi da segugi muscolosi e incazzosi, con testa di cartapesta a molla, e si ostina a farli indossare alle pecorelle maschio, impegnandole in una ronda continua . Ed è assurdo, perché le pecorelle stanno più tempo sotto la doccia di quanto siano schierate, perché le pecorelle amano essere profumate e morbidose e per conservare il loro pelo il villaggio dispone addirittura di una specie di centro benessere ultra-frequentato, ma Khampa non si arrende, vuole i suoi soldati. Picchetta il villaggio dappertutto con questi pupazzoni goffi e sta ad aspettare, come Drogo nel Deserto dei Tartari, che i lupi tornino. E li attende per così tanto tempo che il suo cucciolo, Bodi, intanto è cresciuto. Solo che è un cane diverso dal padre. Se la ricorda la musica che coinvolgeva il piccolo villaggio di quando era piccolo e letteralmente un giorno cade dal cielo una radio, carica di nuove e strane musiche e di un ritmo coinvolgente che prende corpo nota dopo nota nell'immaginazione di Bodi, in un momento molto bello e psichedelico (e con il Doctor Strange in sala la psiche Delia oggi sta a mille). Bodi vuole suonare, ha deciso. Diventare un cantante e per questo non c'è nulla di meglio che andare nella grande città, frequentare il suo gigantesco parco dove si assiepano le rock banda più cool e conoscere la arcigna, solitaria e carismatica rockstar Angus Scattergood. Gli manca solo il permesso di Khampa per poter realizzare i suoi sogni, ma riuscirà ad ottenerlo? E soprattutto, saprà la grande città assecondare i suoi sogni?



Dalla Cina con passione: c'è tanto amore e tanta passione dietro a questo cartone animato dedicato ai più piccoli e diretto dal regista di Surf'up. La comicità è molto slapstick e il buon Angus, che quando arriva riesce a dominare la scena, sembra per movenze quasi un epigono della pantera rosa. La musica è coinvolgente e prende magicamente e psichedelicamente forma in una delle più riuscite sequenze della pellicola, le piccole rock band che assiepano il parco della città sono divertenti, colorate ed è un peccato non abbiano uno spazio maggiore. La storia della grande città che porta o meno grandi sogni la abbiamo già vista di recente in Zootropolis, anche lì con animali antropomorfi che vivono in una società multi-taglia, ma è sempre graziosa. Lo skyline qui non è ugualmente faraonico, ma "in piccolo" tutto è più che gradevole, a partire dal villaggio di montagna con le sue pecorelle setose. Peccato che la storia dei lupi, così come la loro caratterizzazione, faccia un po' acqua. Peccato che l'animazione sia a tratti altalenante e paghi il fatto di non essere una mega produzione. Ma ad ogni modo il film è carino, molto godibile, semplice e di sicura presa sui bambini. Magari gli adulti tra una scena e l'altra, complice un ritmo non travolgente, si faranno qualche sbadiglio ma Rock Dog è un film al quale si fa davvero fatica a volere male. 
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