mercoledì 27 maggio 2015

Tomorrowland - la nostra recensione !

Trama come la avevo capita dal trailer. Quello che durava più di 7 secondi. Una ragazzina, Casey Newton (Britt Roberts... che recita maaaaaaale, urla sempre ed è odiosissima come odiosa è la sua doppiatrice, sempre tutto sotto IMHO, ovviamente) finita nei guai per un qualche motivo che la pellicola andrà a indagare, sta per essere scarcerata. Nel ritiro degli oggetti personali, in una scena alla Blues Brothers, oltre a tante cose buffe trova a suo deposito una spilletta "magggica", che sembra risalire ai tempi dell'expo americano degli anni '60 e che le permette, di colpo e con risvolti "drammatocomici", di vedere una realtà alternativa nascosta ai più da complicati ologrammi virtuali. Oppure la spilla è solo un fantascientifico ma stupidissimo gps che non calcola la presenza di muri e segna solo la destinazione, stile bussola ma più scomoda. Decidete voi, ma questo non è il punto. Chi ha la spilla ce l'ha perché qualcuno lo ha ritenuto degno, è un genio che ha "fatto cose", invitato per questo da altri geni che hanno "fatto altre cose" (e il film non sarà mai più specifico di così...) a partecipare alla vita comune in una città, Tomorrowland, quella roba gigantesca fatta di torri e luci stile capitale di Cybertron che si vede in lontananza se si ha la spilletta (sembra gigante!!! chissà quante millemila persone si incontreranno laggiù... forse...). Una roba sullo stile di Hogwarts. Ma fatta di soli geni e piena di roba geniale un sacco scientifica, un "botto" scientifica. Una cosa piuttosto triste se si tolgono i due cretini in jetpack e le piscine fluttuanti della morte... in pratica una enorme stazione centrale di Milano abitata da gente in uniformi della gioventù hitleriana. Caro vecchio Walt Disney... Un posto che conosce anche George Clooney (annoiatissimo, al contrario di chi lo interpreta da piccolo e dalla sua controfigura in cga, che ci crede un sacco e vola con il jetpack...). Il trademarker Nespresso, ora ritiratosi probabilmente nella provincia comasca, la spilletta sa cos'è, perché da piccolo ha visto cose e conosciuto gente, ed è successo forse nella sequenza più bella dell'intero film, ambientata a Disneyland e nella expo, che fa tanto Rocketeer, e che se il film era tutto così era una bomba. A fare incontrare i due sarà una ragazzina che si chiama Athena  interpretata da Raffey Cassady. Giovane attrice di sicuro interesse. Sguardo magnetico e piuttosto brava, un po' Dakota Fanning e un po' Audrie Hepurn da piccola..per il resto non mi esprimo finché non sarà maggiorenne; e quel giorno arriverà presto... intanto è qui protagonista, nonostante l'impegno, poverina, di una storyline davvero, ma  davvero, creepy con Clooney... roba da rabbrividire chiudendo gli occhi... anche per un certo escamotage brutto e "burocratico" con cui hanno reso possibili certe scene "oltre"... Athena, come la dea della scienza, che dall'alto del suo metro e una mela picchia come un fabbro maestro di kung fu, dice cose strambe e non sembra invecchiare nemmeno di un giorno. Con lei,  la piccina geniale che urla sempre e l'attore del Batman più triste (fino al prossimo capitolo) avranno a che fare con una cosa stranissima, scienziosa e complicata che riguarda il futuro dell'umanità quanto questa Tomorrowland. Può una utopia ecc. ecc.. in cui tutti volano con jetpack, c'hanno i robot dall'aria buffa, amano i missili spaziali per la scoperta delle cose spaziali, fanno il passo dell'oca ecc.ecc... riuscire a cambiare il mondo reale? Una maxi comunità di scienziati, servirà a un cacchio di qualcosa? Probabilmente no, perché nel paese geniale dei genietti c'è anche il Dr House, Hugh Laurie in persona, che interpreta il senatore Nix, a cui avrebbero dovuto dare più battute e più divertenti. Nix è il classico tizio che delira di superomismo dimostrandosi capo ottuso, poco illuminato, ovviamente razzista ai limiti dell'autolesionismo e seguito da una massa compatta, muta ed uniforme in secondo piano di gente che non vedremo mai (il film è davvero cheap... descrive un mondo e fa interagire solo due persone in croce, una tristezza sconfortante...), in visibile conflitto con George Clooney su come dovrebbe andare il mondo, tra deliri da razza alpha dominante e la possibilità malata di espandere con i giocattoli hi-tech che già si hanno la ricerca spaziale del "paese degli 'gnuranti". Sulla terra è uguale, nel senso che è tutto un discorso di interesse personale e non di ricerca del futuro, c'è gente che vuole chiudere, smantellare e in un certo senso "fermare il futuro" abbattendo con le ruspe una stazione spaziale, quella di Cape Canaveral, che zzz... e... zzz... e poi c'è la gente cattiva che non capisce le cose "scienziali" degli scienziati, cattivi trattati come barattoli insensibili ed esplodibili a necessità zzz... e poi... qualche altro luogo comune... e lo yogurt al cioccolato che è un rimedio contro l'invecchiamento????????. Tra Clooney e Laurie c'è fervente scontro ideologico, di ispirazione basilare bene vs male. Nel mondo c'è sostanzialmente totale disinteresse e l'unica persona intelligente pare la bambina protagonista. Ma nessuno che vuole oggi, per il bene dell'umanità, divenire scienziato, nonostante quello che costa studiare?


ora non fate i volgari...
Leggiostre!!!! Datemi leggggiostre!!! Bene, come avrete capito siamo di nuovo (come marchio Disney impone) alla presenza di un film dalla sbalorditiva veste visiva, arricchito dalla presenza di attori di calibro, musiche evocative e un soggetto, un tema, di sicuro richiamo, che presentarono come la versione per nerd stronzi di Harry Potter. Peccato che tutto sia stato messo nelle mani  e nella "scemeggiatura" (sì con la "m") di Damon "satana" Lindelof... Che. Dannato. Orrore-Errore. La macchina capitalista americana ha di nuovo dato carta bianca al potentissimo quanto "canissimo" sceneggiatore, per trasformare in un "nulla di niente", miliardi di dollari di produzione e sponsorizzazione. Che ci sia stato da eliminare dei fondi mafiosi? Io a veder buttare così dei patrimoni mi incazzerei...
Ma facciamo un saltino indietro.
Tomorrowland nasce come un sogno. Il sogno di Walt Disney di spillarvi tutti i soldi che avete in tasca a Disneyworld. Negli anni cinquanta un'ala del parco a tema "denaro" più famoso del mondo è stata impiegata per dare ai visitatori la sensazione di vivere nel futuro imminente dei romanzetti "Urania americani" dell'epoca, i cui lettori vedevano imminente la gioiosa era dello "spazio spaziale". Perché il futuro degni anni cinquanta vedeva il futuro come una roba tutta macchine elettriche per andare al lavoro, razzi spaziali per incontrare la suocera, astronavine monoposto per fare i bulli il sabato sera con una birra di troppo, sommergibilini per sfruttare al meglio le risorse marine. Presente i Pronipoti? Erano la versione futuristica e che faceva cagare dei Flinstones (sempre IMHO), e vivevano in quel mondo lì, più o meno. Così il parco simulava nuovi possibili mezzi di trasporto, una nuova visione del mondo "verticale" e pure  situazioni di "cazzi amari" a tema  "la nave spaziale va nei casini e qui si muore tutti male, devo fare testamento o mia moglie non potrà pagare la protesi per la terza tetta". Ogni aspetto era naturalmente foriero di intriganti interpretazioni giostraiole, puntualmente "branderizzabili" nel caso Disney nel concreto producesse cartoni o film o pupazzi a tema spaziale. Un po' come hanno fatto per i Pirati dei Caraibi, dove hanno sostituito i pupazzi muffi con nuovi pupazzi con fattezze di Johnny Depp e Orlando Bloom. Uguale volevano fare con Eddie Murphy e La Casa stregata, ma è andata male. Così non sorprende che nella area shopping della Tomorrowland odierna si trovino riferimenti a Star Wars, con tristi figuranti agghindati da troopers imperiali obesi che paiono i gladiatori del colosseo che ti chiedono cinque euro per la foto. Non sorprende che i viaggi subacquei che un tempo richiamavano tra tentacoli e armature da palombari il disneyano 20.000 leghe sotto i mari con Kirk Douglas oggi siano tutta un "pixarroso" foruncolo colorato e pupazzoso a sfondo Alla ricerca di Nemo. Ma in fondo i parchi giochi sono tutti uguali, basta avere le zone e pretesti da nulla, per divertirsi è tutta questione di movimento e quanto sei in vena. Anche a Gardaland abbiamo (o avevamo... non ci vado da troppo tempo) la zona spaziale con il disco volante che gira, frulla sui lati i passeggeri messi alle estremità e si inclina (un giorno ci sono stato e aveva dei sinistrissimi posti non accessibili rimarcati con dei cordoni tipo scena del delitto) o il celeberrimo razzo che ci entri dentro, ti siedi e guardi un filmato stile puntata del telefilm U.F.O. ma racconata da Piero Angela (e ti rompi un po' anche i coglioni). La "zona spaziale" del futuro Disney comprende quindi una specie di roba triste con macchinine per bambini, roba che La vecchia miniera di Gardaland è a confronto un film di Indiana Jones...


una pallosissima monorotaia, un coso da parco giochi brutto che gira su se stesso con le astronavine a due posti che si alzano e si abbassano, stile calcinculo, la "roba subacquea" che fa tanto "avventura in canoa" (sempre di Gardaland) e strazia i testicoli sotto il caldo di agosto, soprattutto dopo ore di coda, qualche mercatino con onnipresente roba di star wars sui bancali e nascostissimi pupazzi di John Carter dalla Terra, sicuramente qualcosa a tema Buzz Lightyear e le montagne russo che dicono essere più fighe di sempre. Peccato non si veda uno stracacchio di nulla.


Ed effettivamente non si vede uno stracacchio di nulla.

Clooney durante tutto il film in pratica....


Un regista di nome Uccello con la passione per il vintage. Ricordo come fosse ieri la prima volta che ho visto lo straordinario Gigante di Ferro di Brad Bird. Un film su un bambino che incontra un potenzialmente mortale robot alieno con la voce in originale di Vin Diesel, ambientato negli anni ruggenti delle science fiction. Seguono cospirazioni, militari, un po' di e.t. rimedi vintage contro attacchi atomici (basta mettersi al sicuro sotto una sedia) e la "scena di Superman"... e io piango... Capolavoro. Datemi il blu ray!! Sto valutando il fatto che Vin Diesel nei Guardiani della Galassia con Groot abbia ri-fatto, con meno vocaboli,  lo stesso identico personaggio con la stessa voce... al 100%... plagio o citazione... mistero...


Vintage space - opera da urania anni '50, grandi sentimenti, robottoni. In un attimo è diventato uno dei miei film preferiti di sempre. Anche perché il robottone oltre ad essere fighissimo era pure tenerissimo. Ovviamente in Italia è passato dritto home video senza un passaggio al cinema. Naturalmente non è passato inosservato anche alla Pixar Animation, che ha scritturato il regista per re-interpretare i più "vintage " dei supereroi, i Fantastici 4 senza avere i diritti dei fantastici quattro. Sapete tutti cose ne è uscito, quella piccola gemma degli Incredibili. E Bird è sempre andato avanti a tuono fino allo splendido Ratatouille, che era ambientato in Francia, e quindi vintage. Incredibilmente, espressione non a caso, Bird è riuscito a rimanere grande anche nel passaggio agli attori in carne ed ossa, con lo stranamente non vintage (ma per me l'attore principale ormai è decisamente vintage) Mission Impossible: protocollo fantasma.


Un altro film inspiegabilmente creato per poter mostrare Tom Cruise a torso nudo. Però bello.
Ed ecco quindi che Bird ha il pedigree perfetto (come Triple H... questa è per un nostro assiduo lettore... chiedo scusa a tutti gli altri e mi cospargo di ceneri...) per un film che ricordi, sogni ed elogi la tecnologia del passato, quando futuristico faceva rima con cose allegre e volanti e non (come ci ricorda nel multisala oggi una sala a tre metri da questa, ora) con Mad Max. Una pellicola che peraltro ha al centro l'attore in qualche modo vintage per eccellenza, una specie di Cary Grant e che è altrettanto un buon attore. E poi c'è Hugh Laurie, che è perfetto per questo tipo di fantascienza, che ho sempre sognato di vedere un giorno nei panni del Doctor Who perchè sarebbe "definitivo". Insomma, bastava questo. Il gigante di ferro in salsa Harry Potter con Clooney e Hugh Laurie. Bastava fare un Bioshock per bambini, sostituendo i pazzi assassini con robottini buffi e big daddy con dei Wall-E giganti... più o meno... Tanti popcorn assicurati, nuovi pupazzi per sostituire i muffi a Tomorrowland. E se va bene magari dieci seguiti, uno spin-off alla Wherehouse 13 e invasori alieni nell'imminente futuro.
Ma allora perchè questo film, costato come il Pil annuale del Sudan, è, pure giustamente, un incontenibile bagno di sangue al botteghino? Roba che è stata già doppiata e ha chiuso il weekend con il soldi del primo giorno di riprese? Avrà a che fare in qualche modo con la volontà di farne dieci seguiti?
L'hanno chiamato di nuovo... perchè? Uno dei più grandi e oscuri segreti di Hollywood è l'esistenza di Damon Lindelof. Il "trita-sceneggiature". Quando un prodotto ha un senso, è bello e compiuto dei produttori misteriosi decidono che le cose non vanno per niente bene. Il film finirebbe, la gente andrebbe felice a casa e loro dovranno trovare nuove idee per sbarcare il lunario. E allora chiamano il killer, Damon Lindelof. Me lo immagino che si presenti di notte a casa della sceneggiatura (sto idealizzando... ma la sceneggiatura di Star Wars per me, con tutti quei soldi, potrebbe benissimo avere una casa, una macchina e uno smat box per le terme...). Passamontagna, salta il vialetto e si nasconde nel buio. Suona una sola volta il campanello. La sceneggiatura, con i bigodini in testa e l'accappatoio, apre, convulsamente, l'ora è tarda. Non vede nessuno, incede per due passi nel buio della notte e fa per ritornare in casa, inquieta. Quando Lindelof ghignante la blocca, la imbavaglia con una pagina del finale di Lost, la prende alle spalle. Praticando sesso non concordato e non protetto. Lei è inerme. Grida di orrore nella notte, ululati di lupi siberiani, sangue. Il giorno dopo la sceneggiatura è in stato allucinatorio, non si ricorda più nemmeno se era stata scritta per un film western o un horror, non ricorda il nome dei personaggi, telefona piangendo alla madre e chiama il fabbro a blindare la casa, pensa di comprare un cane, si impasticca e non va dall'analista. Ma ormai Lindelof è passato e il suo ghigno sadico, la sua pelata che insieme agli occhiali Hipster luccicava del bianco della luna quella notte, quando compiaciuto si è tolto il passamontagna, non sono cose che si scordano. E qualcuno, giù a Hollywood, permette tutto questo. Ancora e ancora.


Lindelof è così, va al risultato con l'obiettivo di sorprendere un pubblico di distratti cerebrolesi. Toglie elementi di comprensione al testo, fa compiere ai personaggio cose cretine perché ha programmato che in quella scena, a quel minuto,  i personaggi facciano cose cretine, che i produttori lo vogliono e tanto alle raffinatezze la massa non pensa. La massa va a vedere World War Z e lo acclama, comunque. Non si cura di tirare i fili alla fine del suo sporco lavoro, di dare unità al tutto di spiegare perché dal punto "a" si è arrivati al "b", a lui non interessa. Semplifica, taglia, distrugge. Buoni contro cattivi. Cose che fanno boom. Serve una scena apocalittica in un legal drama? Dalla porta fa entrare un elefante che schiaccia la segretaria dell'ufficio legale. Al 30simo piano. La gente non capisce. Ma fa wow!! Si chiederà per sempre, sotto sotto, come quell'elefante sia arrivato lì, perché, superando in che modo problemi tipo ascensori stretti et simila,  ma nessuno avrà la risposta, perché non la ha neanche Lindelof. Ma ha fatto wow e Lindelof ha vinto. Il suo lavoro creativo è finito alla frase "entra l'elefante". Tanto laggente è scema e si dimentica le cose in tre minuti grazie alla formula della coca cola che uccide le cellule cerebrali (siete complottisti anche voi vero...?)
Quanti bei copioni sono senza senso a colpa sua? Prometheus , World War Z, Cowboys & Aliens (qui in parte, siamo onesti), il serial tv Lost... con quel finale "liberi tutti" da codice penale, truffa aggravata e circonvenzione di incapace... Tutta roba sulla carta fighissima, la merce di Lindelof, che mentre la vedi sortisce certamente l'effetto di stupire perché... cacchio!... c'è un dannato elefante che entra in un ufficio legale al trentesimo piano schiacciando la segretaria!!! E' dannatamente epico!!! Ma poi? Ed eccoci qui, al lavoro svolto dal nostro eroe per questo Tomorrowland...
Mamma mia... no dico... mamma mia!!!!!! Dopo un'ora di presentazione... si arriva al finale... manca il film... manca il maledetto film!!!!! Ecco, ci siamo, di  nuovo. Nel museo degli orrori Lindelofiani non eravamo mai arrivati a tanto. Ecco la mostruosa novità. Nella possibilità che si faccia un seguito che spieghi tipo... tutto!! Si omette l'intero corpo centrale del film. Si passa da premessa a una lunghissima introduzione dei personaggi che diventa un eterno road movie slegatissimo a... il finale!!! Senza un minimo di sviluppo, contesto, approfondimento, il nulla. Tutto è uno stanco inseguimento, banale e ripetuto all'estremo, mentre i personaggi ripetono, in loop, le stesse ed identiche cose per quasi due ore. "Salviamo il futuro", "Dobbiamo arrivare a Tomorrowland", "Tu non credi nel futuro", "io non credo nel futuro", "dobbiamo arrivare a salvare il futuro". Roba che se non siete lobotomizzati in tre minuti, un po', annoia.
La partenza del film è pazzesca e fa vedere che c'è anche Bird dietro al tutto, ti fa sperare le meglio cose del mondo, torni bambino che stai guardando E.T., sogni dei Goonies spaziali e in cuor tuo andrebbe alla grande pure uno Zathura... magari roba alla Gremlins qua e là.. E Bird è bravo, sa tessere di magia il tutto, ti aspetti, da smaliziato videogiocatore moderno,  una specie di Bioshock (un gioco sulla deriva della tecnologia ambientato in una utopia sottomarina piena di scienziati pazzi e folli) per famiglie, ci credi. Poi il film va avanti stancamente, inizia a trascinarsi, si ferma e dopo un'ora suonata non si è ancora visto nulla della fantastica città spaziale del titolo, solo per pochi secondi, anche meno che Godzilla nell'ultimo Godzilla. Solo un susseguirsi di scenette che allungano alla follia il brodo, in cui i nostri eroi scappano da dei tizi piuttosto ingessati e poco espressivi . Poi arrivi al clou, mentre il tuo pallottoliere di cose che non tornano supera i livelli di guardia, come nei più bei (brutti) film di Lindelof, e scopri che non c'è nulla, nel senso che la sceneggiatura è di colpo inesistente per tutto il resto della pellicola in un susseguirsi di avvenimenti slegati, abbozzati, superflui, banali e nonsense. Un semplice muoversi in linea retta senza spiegare e contestualizzare nulla. Roba che riesce mille volte meglio all'ultimo Mad Max in poche e chiare scene mute. E come una meteora ecco giungere il finale, così roboante che passa e manco ce ne siamo accorti. Titoli di coda. Ci si sente davvero truffati. Personaggi bidimensionali, pochi e poco accattivanti, un'idea di futuro così all'acqua di rose e poco approfondita che suona davvero nella definizione che gli scienziati sono "persone che fanno cose", senza specificare nulla. C'è un argomento di fondo di un qualche peso, ed è la consapevolezza che il futuro bisogna accettarlo senza esserne spaventati, vivendo in funzione di esse e magari non inquinando, migliorandoci con il nostro rapporto con la tecnologia. Come diceva Bilbo un grande viaggio parte da un piccolo passo. Il senso è quello, non deve spaventarci tutto quello che abbiamo davanti. Ma è un filo abbastanza debole per reggere tutta la trama, stiracchiatissimo e alla fine pure ipocrita. Il parto di una brutta idea di base. E naturalmente alla fine, come tutta la produzione Linedelof, i pezzi del puzzle non tornano e la trama rimane cripticamente campata per aria, una implausibile e irritante sequenza di assurde coincidenze per piegare il tutto ad un finto stupore. Nota: su Imdb c'è un sacco di gente accreditata in questo film, ma sappiate che non si vede mai e il tutto ruota miseramente su quattro sole persone... una tristezza invereconda per un "mondo futuristico ed ingarbugliato".
Area spoiler... roba da pazzi. Leggete a vostro rischio!  Cosa ha combinato Lindelof per l'effetto "elefante improvviso"? Di ogni. faccio una breve lista di quanto di peggio   la memoria rammenta.
1) come cacchio funzionano le spille? In sostanza le spille sono degli oggetti unici, legati con il dna del proprietario, che lo portano presso la fantomatica Tomorrowland per un periodo di tempo limitato. In pratica il possessore toccando la spilla si trova in un campo di grano infinito con all'orizzonte Tomorrowland, assecondando la prospettiva che "dalla terra è nata una nuova speranza per il domani", cioè lui. Fuor di metafora il mondo in cui vivono i possessori di spilla è reale e al posto di distese di granturco ci sono muri, scale, auto e un sacco di cose che possono finire sul grugno andandoci a sbattere con i più divertenti esiti di sempre. Per arrivare a Tomorrowland quindi bisogna tenere buona la destinazione e usare la spilla a mo' di bussola e punto: la tocchi, vedi la direzione, ti avvicini, la ritocchi e controlli. Ora le spille porteranno come meta ad un mega spiazzo, un parcheggione verde. Solo che il parcheggione con la spilla attiva ha l'aspetto di una città con scale , sali-scendi, veicoli, persone. Non è per nulla tutto in piano. Solo che quando scade l'effetto della spilla per limiti di tempo la nostra protagonista, magicamente, si accorge di stare guadando un laghetto!!!! Il che è impossibile!! A meno che la spilla non abbia dato accesso ad una realtà parallela con conformazione di terreno diversa (ma quanto sono sfigato-nerd a perdermi in questa cosa), realtà su cui è stata "proiettata" Tomorrowland, che in quella "forma" è di fatto una specie di cinema dinamico interattivo (sì, sto morendo dentro a scrivere questo post...).  
2) Come si coprono gli sporchi piani dei robot cattivi? I robot cattivi sono una specie di Men in Black, solo che polverizzano la gente. Ma lo fanno in modo buffo, che il film è per tutta la famiglia. Si intuisce una qualche copertura politica, si intuisce roba cancella memoria alla Men in Black per il solo fatto che "assomigliano" ai Men in Black, ma di fatto questi uccidono per strada la gente e nessuno dice nulla. Mai. Di fatto non se ne parla, perché è un film per bambini, ma che fine hanno fatto i precedenti possessori di spilletta reclutati da Atena, e si parla di una dozzina di persone? Probabilmente sono tutti morti male, ma non lo sapremo mai.
3) Il pazzesco piano pazzeschissimo sulla sorte dell'umanità. Ma che cos'è? In pratica Clooney ha creato su Tomorrowland una cosa che riesce a vedere nel futuro su scala mondiale tipo mappamondo interattivo predittivo. Si è scoperto che la fine del mondo è imminente e questo è (forse?) uno dei motivi che hanno spinto Clooney ad andare sulla Terra a morire segregato in una "stanza della paranoia" senza fare nulla, collegato con un hacking spaziale (questo davvero fantascientifico) con la sua macchina che si trova transdimensionalmente su Tomorrowland. La sola cosa che può salvare il mondo sono invece gli scienziati con idee positive, in grado di mutare la tendenza della fine del mondo da 100% a un dato più confortante. Quando la ragazzina incontra Clooney manca una cinquantina di giorni alla ora "x". La ragazzina dice una cosa tipo: "ehi zio, non fare il pessimo" e di colpo la tendenza della fine del mondo scala a 99,9%. E Clooney dice che è la prima volta che gli accade, in trenta anni di monitorizzazione del fenomeno. Il che ci fa pensare che la gente reclutata prima da Athena  oltre ad essere morta male non sia servita a un cacchio nemmeno alla voce "entusiasmo". Su Tomorrowland non vogliono aiutare i terrestri a cercare una via di salvezza perchè loro sono la classe prescelta e loro zotici, e ci stanno i politici corrotti, e il futuro è più figo se in una classe di nerd non ci entrano i bulli ecc.ecc. Ma il countdown continua, inesorabile. Solo che è un countdown che sulla terra poteva vedere solo Clooney, che stava in casa a fare un cazzo ed allenare un cane virtuale fatto male. Tomorrowland vuole la fine della terra, sta magari uccidendo dei geni "buoni" da anni ed è sostanzialmente un regime militare comandato dal Doctor House (una specie di prequel del doctor house...ma questa la riservo solo a quei cinque che erano in sala con me)!!! Come farà l'umanità a salvarsi? Per Lindelof basta distruggere il megacomputer predittivo... Cioè????????? Ma soluzioni alternative? Serviva non smantellare il programma spaziale? Si potevano sedare le guerre in africa con azioni umanitarie? Eleggere Bono degli U2 a presidente della terra con vice Al Gore? Trovare un vaccino ai mali del mondo? Creare trasporti veloci o teletrasporti verso la dimensione di Tomorrowland per salvare quante più vite possibili? Ci sono scienziati che fanno cose scienziose, ci sarà qualcosa che, cacchio, possa salvare il mondo?? O no? No. Basta distruggere la macchina predittiva che conoscono solo Clooney e Laurie su tutto l'universo. Si fa così ed è ok! Apocalisse scongiurata. Nostradamus, puppamelo! A fine film si scopre (ma non è chiaro) che quel dato dei cinquanta giorni era pura paranoia, al punto che tutti se ne sono sbattuti i coglioni e l'azione si sposta ad un intero anno dopo senza che nessun cataclisma, guerra mondiale, epidemia, asteroide in caduta libera, si sia verificato. Per aiutare Tomorrowland hanno chiamato in causa pure il padre di Casey, che fa l'astronauta... ovvio no... perché Tomorrowland non è un cacchio di mega - stato composto unicamente da scienziati in fondo???? Ma stiamo scherzando?????????? Si può fare un film su persone intelligenti essendo di base dei cretini??? Pur comprendendo la visione contrapposta tra chi vede il futuro come cosa definitiva e non mutabile, un male inesorabile, e chi crede che il futuro possa sempre cambiare a secondo della volontà delle persone, diventando una opportunità (roba che va anche in ambito religioso), questo non è un finale, ma un chissenefrega!! Ma che roba ho guardato fino ad ora? Dove sono le scienze pazze con i jatpack e le roba che si muove a vortice? Occorreva davvero scomodare la torre Eifelle, Newton, Tesla e compagnia per una porcatina come questa? Occorreva spenderci tanti soldi? No. E Bird clamorosamente fallisce, mettendo un brutto neo sulla sua brillante carriera. Probabilmente è colpa degli studios e di chi da soldi a Lindelof.
Titoli di coda. Bird sogna di tornare agli Incredibili e per il futuro pensa all'animazione tradizionale in due dimensioni. I film dal vivo con "forti interessi della major" hanno trattato male un altro regista, dopo Whedon (Avengers), dopo Padila (il reboot di Robocop), dopo Stanton (collega di Bird in Pixar, distrutto dal flop immeritato di John Carter dalla Terra). Un colossal di fantascienza che oltre a nutrire una interessante malinconia per lo spazio, blande speranze per le intelligenze artificiali e qualche suggestione ecologista, non riesce davvero a dire molto. C'era già tutto, e meglio, in Wall-E.  Non voglio però fare a tutti i costi il cinico, qualcosa di buono c'è. Gli attori non sono male, alcune scene action sono pure riuscite e il sense of wonder della prima mezzora è davvero niente male. In certi momenti della prima parte magari, qua e là, vi potreste pure divertire. Peccato che poi il film non ingrani e vada a sbattere contro un albero. Come giocare a Bioshock, scendere con l'ascensore dopo il primo secondo di gioco e scoprire che il gioco è già finito lì, prima di partire. Perché il film ripete per due ore "voglio andare a Tomorrowland" e fa davvero poco di altro, anche solo per convincerci che sia bastato, che abbiamo già trovato bello e appagante anche solo il "viaggio". E per pietà non vi ho parlato di tutti i momenti in cui situazioni fortemente da film per adulti sono state bastardizzate male per rientrare nella pellicola "per tutti".
Una brutta giostra...
Talk0
Ah, c'è pure una scena in un negozietto di roba per nerd (e i nerd presenti in questo film sono delle caricature così brutte che sarebbero da querela), carico carico di pupazzi di Star Wars, pupazzi di Iron Giant e degli Incredibili!! Tutta roba che parla o spara con gli effetti sonori ufficiali!! C'è pure la lapide spaziale di Han Solo!!! Quella è una scena divertente, ma non troppo.

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