martedì 14 aprile 2015

Coney Island di Manfredi, Barbati e Ramella - il nuovo corso dei Romanzi a Fumetti della Bonelli


New York, inizi del secolo scorso. Uno sbirro, Sloane, duro, determinato nel suo lavoro e troppo solo si infatua di una cameriera, Brenda, una ragazza diventata adulata troppo in fretta e dai tanti sogni infranti. C'è aria di intesa e di colpo una serata come tante nel baretto vicino alla centrale di polizia si trasforma nell'occasione per un incontro. Destinazione la bellissima, colorata e a soli due passi, Coney Island. Una serata calda e le sfavillanti luci dell' enorme parco di divertimenti a fare da sfondo. Case stregate, montagne russe, indovini, il tiro ai barattoli, il circo dei freak e gli acrobati. Tutto sembra fatto su misura perché delle coppiette stiano avvinghiate, ridano e si spaventino insieme, si coccolino e siano felici. Tra giostre a due posti, pop corn e bambolotti rosa. Ma a Coney Island c'è anche qualcosa di davvero magico, oltre alle luci. Mister Frolic, un mago fanfarone con uno spettacolo da due soldi ma che potrebbe avere davvero il potere di predire il futuro. Speedy, uno stuntman in grado di sfidare la forza di gravità con la sua moto e forse giustiziere mascherato votato allo sterminio dei gangster. E tutto pare collegato, in qualche modo, con la dolce Brenda.
Hard Boiled di lusso, duro e disincantato, con splendide punte vintage e trovate atte a riecheggiare il supereroistico (moderno) Rocketeer quanto Dick Tracy. Un ritmo incalzante, che travolge nella lettura fino all'ultima pagina e altissimo divertimento narrativo.
Esce così, in totale sordina, ed è un peccato, una delle più interessanti nuove iniziative di Sergio Bonelli Editore. Una miniserie di 3 numeri che fa da apripista ad una "nuova" collana che pubblicherà miniserie di diverso tipo. Una versione "a rate" dei Romanzi a fumetti Bonelli (infatti la serie è rubricata come "Romanzi a fumetti n.12", ma i numeri sono solo intorno alle 100 pagine l'uno qui) , una visione più "espansa" della collana Le Storie.
La penna è dell'amatissimo Manfredi, che dopo Magico Vento e Volto Nascosto ci sta ultimamente viziando con il sempre più interessante Adam Wild. Il suo stile è riconoscibilissimo. Una ricerca maniacale di ambienti e dettagli, la precisa scrittura delle scene d'azione, i dialoghi brillanti e un piccolo, ma sempre presente, tocco di mistero, di soprannaturale. La narrazione è in questo primo numero bipartita, la vicenda raccontata, con narrazione in prima persona da romanzo noir,  da due personaggi diversi. Il burbero detective Sloane e la giovane cameriera Brenda si alternano, raccontandoci un po' di loro come degli intrighi che si sviluppano nella misteriosa Coney Island.
I disegni di Barbati e Ramella, già matite amate in Magico Vento, sono sempre ricchi e accattivanti, morbidi e versatili. I personaggi riescono a trasmettere al meglio le loro emozioni, le scene d'azione sono veloci, Coney Island è ricostruita in tutte le sue luci e attrazioni tipiche, frutto di una ricerca folle (La Wonder Whell, amata anche da tutti i fan de I Guerrieri della Notte, svetta ovunque, anche sulla splendida e vintage  copertina di Mastrantuono). Le strade sono popolate da veicoli d'epoca perfettamente riprodotti e i mille volti di una folla in festa si affacciano in ogni tavola, un lavoro minuzioso, paziente e appagante per lo sguardo. E poi c'è il tocco supereroistico, inaspettato quanto intrigante, per ora accennato ,ma che siamo curiosi di vedere esplorato nei prossimi numeri. Divisa militare, stivali in pelle e maschera a gas rielaborata per la accattivante silouette di un giustiziere mascherato che salta con sprezzo del pericolo sui tetti di New York. E noi ne siamo già innamorati. 
Questo è anche l'ultimo lavoro di Giuseppe Barbati, una matita come non ce ne sono più molte. A lui va il nostro ringraziamento per tutti i suoi splendidi mondi di carta, finestre che hanno riempito la nostra immaginazione.
Inutile dirvi che questa collana vale la pena di essere supportata e pubblicizzata il più possibile e noi siamo felicissimi di poter dare nel nostro piccolo un contributo. Sappiamo giù che la collana tra tre mesi ospiterà una nuova storia a puntate, ma ne parleremo a tempo debito. Siamo ancora elettrizzati da questa Coney Island di un tempo lontano. 
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