domenica 11 gennaio 2015

Dragonero vol.19: Nessuna pietà umana - recensione

Continua l'avventura iniziata con il numero 18. C'è una damigella, in odore di suorina ma molto curiosa sul mondo, in  pericolo e figlia di un ricco e ottuso pezzo grosso della gilda dei mercanti. Myrva, sorella di Dragonero, doveva scortarla insieme a un piccolo manipolo di soldati all'interno di una foresta, ma un gruppo di tostissimi e bruttissimi Ghoul gli ha fatto la pelle. Risultato. Manipolo sterminato, Myrva salvata da una specie di Hippy drogatissimo, figlia del commerciale rapita e truccata male nel villaggio ghoul. Si richiede il riscatto ma è tutto un barbatrucco per richiedere un ulteriore riscatto. Dragonero, giunto in aiuto, rimane graffiato tutto da un cucciolone peloso comandato dai Ghoul. La situazione è seria. Perché il capoccia dei Ghoul è un tipo decisamente tosto e organizzato, un esperto di tattiche di guerriglia amante dell'imboscata, uno che non si fa ingannare dallo spadone, dai boccoli fluenti e dal muscolo scolpito del nostro eroe. Il fascino del Dragonero non funziona. Il nemico per una volta è eterosessuale. Terrore tra i lettori.
Ma il nostro eroe è indomito. Dopo aver studiato il pacchiano villaggio dei Ghoul ha chattato la sua dura recensione a Paola Marella.  Dopo essersi intrattenuto con Gmor e un biondino sexy è pronto per una nuova e definitiva sfida. Nudo e coperto di Nutella di notte penetrerà nel covo dei malvagi, portando in salvo la damigella in pericolo. Una missione pericolosa e della quale Ian non va fiero. Per il codice dei cacciatori di draghi il nemico dovrebbe essere affrontato alla luce del sole e con i vestiti addosso. Ma in quale altro modo distrarre i Ghoul utilizzando l'estrema bellezza dei suoi muscoli? Ce la farà? Visto che ho in mano già il numero 20 una mezza idea io ce l'ho...

make-up stylist : Renato Zero.
Nuovo arrembante numero della serie fantasy che più ci piace. Tante metafore falliche e bicipiti per tutti e un cattivo che ha comunque una pelata sexy.  Nonostante tutte le scemenze poc'anzi scritte, un numero a firma Vietti decisamente riuscito, dalla lettura travolgente e ricchissimo di azione. Tanti inseguimenti, battaglie all'arma bianca cruente e "stealth", piuttosto inedite per la serie (ma ben note ai videogiocatori di tutte le età) e pure un accenno ai malcostumi della cattiva società capitalistica fantasy che i fan di Ken Parker apprezzerebbero. Davvero molto valida la caratterizzazione del cattivo di turno, il capo ghoul Rhooga, un tipetto intelligente e ostinato in grado di braccare i nostri eroi per quasi tutto il numero. Si svelano inoltre piccoli succosi dettagli sul passato di Dragonero, giusto una spruzzatina, ma siamo contenti. I disegni di Pagliarani e Morrone sono bellissimi, accurati, perdono un po' a pagina 90-91, ma manco ce ne accorgiamo. Un bel lavoro. La minisaga dei numeri 18-19 bene introduce i Ghoul, nobilitandoli da semplice carne da cannone fantasy, li rende più credibili, reali e una più consistente minaccia. Ci sono piaciuti. Tanto. i fan di Schwarzenegger saranno contenti di apprezzare la citazione grafica in riferimento a Conan in Barbaro. Un omaggio dovuto e inserito con stile. Bel numero.
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