domenica 7 aprile 2013

Dragon's Crown




Lo sto aspettando da una vita, praticamente da quando ho giocato a Odin's Sphere per ps2. É il nuovo gioco dei Vanillaware, programmatori di Atlus che si sono fatti notare nel 1997 con un bel gioco su Saturn dal titolo Princess Crown, noti per il loro sontuoso dipartimento artistico. Le loro opere hanno un'aria volutamente retrò, richiamano games che andavano di moda ai tempi dei 16 bit e delle prime sale giochi, ma il comparto grafico è assolutamente da fuori di testa, lavoro certosino-folle di menti ispirate e un po' deviate. 

I loro prodotti sono riconoscibili, unici, in genere difficilissimi, sempre amati da un numero di fan che con gli anni va a incrementarsi. Purtroppo sono anche uno dei gruppi più lenti a livello produttivo, anche perché nonostante tutto si parla di un team di dimensioni modeste in mano a pochi capacissimi artisti. La next gen, come viene definita la ormai passata storia videoludica consolara di x-box360 e ps3, pensate che finora non ha ancora goduto di una opera specifica by Vanillaware, al di là di conversioni hd per il digital delivery. Come un fantasma, da anni, aleggia però il mito di questo Dragon's Crown, per molti puro vaporware per via della interminabile serie di conferme e repentine smentite sul suo stato dei lavori. Un titolo dalla cosmesi attraente, un gdr a scorrimento che permette fino a quattro di giocatori di cimentarsi in un'esperienza che è la diretta evoluzione dei picchiaduro a scorrimento dei tempi che furono. Un po' Golden Axe, un po'Knight of the Round, un po' The king of Dragons ma più lungo, più figo, con elementi gdr che ne permettono un prolungato utilizzo. Pura magia retrò, che meglio si può apprezzare dal seguente filmato.

Già vedo un bagliore negli occhi dei fan della sala giochi di vecchia data. Sì fratelli, siamo a casa! Rieccoci in un mondo del tempo che fu dove le illustrazioni alla dungeons & dragons ci permettevano di balzare in mondi fantasy, dove ci si picchiava virtualmente tra di noi per decidere chi doveva essere a cavalcare il pollo viola sputafuoco. Bei tempi! Quando si diceva: “non amo i giochi in prima persona perché non riesco a vedere l'omino... e io senza omino non mi immedesimo...”.
Come per Odin's Sphere, siamo dalle parti della mitologia nordica. Si potrà scegliere tra sei avventurieri facenti parte di tre classi diverse e mettersi alla ricerca della leggendaria corona del drago, tra labirinti e fogne, galeoni e montagne nella classica prosecuzione itinerante alla membro di segugio tipica dei picchiaduro a scorrimento. Ma che paesaggi (e che poppe) digitali!!! C'è da stare felici e sereni solo a guardare le immagini, figuriamoci a giocarci.

È l'e3 del 2011 il primo evento in cui si vede qualcosa di questo misterioso Dragon's Crown. Vanillaware è in patnership con Ignition e la folla è acclamante. L'art director è Kamitani, già all'opera sul “seguito” di Dragon's Crown di Capcom, il purtroppo poco celebre da noi Dungeons & Dragons: Tower of Doom (forse in un paio di sale giochi a Milano lo avevano). Poi il titolo si perde, informazioni con il contagocce fino al trailer messo il epigrafe di questo post. Speriamo sia vero, speriamo che non tardi un adattamento nella lingua di Albione almeno, magari in quella di Dante. La versione jappo pare avrà anche un bel artwork. E ci sarebbe mancato il contrario! Vi daremo fiduciosi informazioni ulteriori non appena le sapremo di più. 
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