venerdì 29 marzo 2013

Wolverine L'immortale - The Wolverine


 Primo Trailer!

Dopo spasmodica attesa, dopo immagini che facevano dubitare sul photoshop, ecco arrivare finalmente il primo ufficiale trailer della nuova pellicola dedicata al ghiottone più amato del mondo: il nanico, brutto ceffo, arrabbiato, fetente e spietato Wolverine!! Come dite? Cosa c'entrano nanico e brutto ceffo con Hugh Jackman? Si vede che non conoscete troppo il fumetto originale e che Hollywood a volte fa dei casting un po' assurdi (chi useranno per un film su “The Goon”? Brad Pitt?... ah, non ci starebbe male...). La storia narra di come Wolverine fosse considerato da Miller un personaggio idiota e ingestibile, un rissoso buffone che sarà pure immortale ma è scarso oltre ogni immaginazione. Poi Miller venne spinto da Claremont a reinventare il personaggio, a dargli peso, a considerarlo una specie di samurai caduto. É da lì che Miller trasse ispirazione per uno dei più noti cicli narrativi di Wolverine, quello in cui l'artigliato canadese va in Giappone e trova l'amore della bella Mariko. Tra Yakuza e sentimento, azione e tragedia, è con questa run che Wolverine inizia a dire qualcosa per i più, in un'opera di comprensione e assimilazione del personaggio che si è protratta negli anni fino alla serie di culto Wolverine Origins, partita con il botto e culminata con l'arrivo del personaggio di Draken, un autentico aborto narrativo ingiustificatamente protratto all'infinito.
Wolverine in Oriente: ecco cosa succede...
Dopo la prima, riuscita (Daedpool a parte) pellicola in solitaria di Wolverine, che traeva spunto da molte suggestioni della saga Wolverine Origins, per continuare la carriera cinematografica dell'artigliato è quindi sembrato logico e giusto riprendere gli spunti offerti dalla run di Miller tanto decantata. Hugh Jackman è da molto che si prepara a reindossare i panni del personaggio che lo ha reso famoso, il suo corpo sembra opera di body art. Non ci dovrebbero essere grossi cattivoni di spicco a parte l'elettrico Silver Samurai e, sembra, Viper, la storia dovrebbe viaggiare su binari più convenzionali. Dirige James Mangold, un tipo che ha alle spalle capolavori indiscussi come Identità e Copland, remake convincenti come Quel Treno per Juma con Crowe e Bale, apprezzati docu-film (ma non da me) come Walk the line e immonde “cose” quali Knight'n'day con la coppia Cruise-Diaz mai così in declino. Ne riparleremo. 
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