martedì 5 marzo 2013

Le Storie Vol. 5


 “Il lato oscuro della luna”

Disegni: Matteo Mosca ; Testi: Alessandro Billotta


Due fratelli giocano con le loro pistole spaziali. Qualcosa di strano sta accadendo in una missione spaziale, ma il mondo si dimentica del piccolo equipaggio perché è stato appena ucciso JFK. Un padre non fa più ritorno dal mare e una madre decide di iniziare a odiare i suoi figli. Forze sconosciute si nascondono al buio, tra le ombre. Ma qualcuno ha il coraggio di affrontare il buio di mettere insieme i pezzi, di trovare la verità. Ma non ci sarà una sola verità.
Superare il limite, varcare il muro invisibile tra luce e oscurità, voglia e nel contempo timore di scoprire l'inesplicabile, guardare il lato oscuro della luna, a noi mortali sempre negato dalla rotazione dei pianeti. Il quinto numero delle Storie parla delle zone d'ombra e traccia labirinti mentali in cui perdersi fondendo storie private, Storia, horror e fantascienza in un mix così perfettamente plastico e duttile che lascia al lettore la possibilità di scegliere una propria interpretazione dei fatti, di scoprire parlando con altri lettori nuove suggestioni e letture. Un oggetto strano quindi, un puzzle con più tessere doppie. Un meccanismo narrativo così studiato nel dettaglio da meritare solo plausi, probabilmente il migliore fumetto italiano di questo 2013, non fosse per quell'intro un po' noiosa e un po' verbosa, peccato veniale che comunque acquisisce una dimensione e un senso mano a mano che si scava nella narrazione. I disegni sono molto curati, carichi di dettagli e appropriati per rappresentare l'umanità dei personaggi. I fondali sono minuziosi, le tavole scavano nel buio delle ambientazione con fare indagatorio ma lasciano sempre lati irrisolti dove socchiudere lo sguardo e immaginare. La copertina del volume, di Aldo Di Gennaro, è poi un vero gioiello, perfetta in ogni dettaglio, la vedrei bene come poster da appendere in ufficio.
Differentemente dai precedenti volume de “Le Storie”, qui non si avverte nemmeno la penuria delle pagine, tutto scorre ed è correttamente dosato. Se ne vorrebbe una razione extra, ma sarebbe troppo, svelerebbe troppo e magari andrebbe a discapito della magia di queste pagine. Un volume consigliato senza riserve, la dimostrazione che il fumetto è un media sempre più straordinario per descrivere sogni e relazioni umane.
Un capolavoro, equilibrato e appagante, che non doverebbe mancare nella collezione di nessuno. 
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