sabato 2 febbraio 2013

Anarchy Reigns


Sono un giocatore di vecchio corso, uno di quelli pure scarsi con il joypad. Per questo amo alla follia Platinum Games, ex Clover Studio, ex i-membri-più-cazzuti-di-Capcom. Con la loro “fuga” Capcom è di fatto finita gambe all'aria, cadendo in situazioni grottesche come aver ritenuto cosa sensata far produrre Bionic Commando agli americani, come aver prodotto Dark Void. Se c'era qualcosa di buono in Capcom (i picchiaduro, Asuka's Wrath, Dragon Dogma), la casa si è fatta da tutti disgustare per la politica dei dlc su dlc, portando alcuni fan a detestare il marchio di principio: come quando su metacritic hanno giudicato in massa brutto Resident Evil 6 quando non era ancora uscito nei negozi (criticare DOPO è invece sempre giusto e sacrosanto, farlo prima “a naso” non è corretto per me), ma di questo ne abbiamo già parlato alcuni mesi fa.
Già ai tempi di Clover si capiva che era il meglio di Capcom quello che era uscito. Viewtiful Joe rivoluzionava i platform action, con creatività e ironia si creava così un autentico cartone animato in movimento. Poi Okami, uno Zelda più “astratto”, gioco bellissimo e infinito, poesia in movimento, che oggi si può provare in versione HD sul Psn (occhio però a scaricarlo senza spazio, oltre a costicchiare occupa mi pare più di tre giga) ed è ancora una pietra miliare. Per finire con God Hand (anche lui scaricabile da psn), un gioco grezzo ma affascinante, uno dei più complessi giochi di combattimento di sempre, nonché uno dei più eccessivi e bizzarri, chiuso in fretta e con pochi fronzoli ma ancora giocatissimo dagli appassionati.
Poi Clover diventa Platinum. Esce Bayonetta, un Devil May Cry potenziato, magnifico e pieno di trovate. Io impreco perché esce un capolavoro su X360 ma un mezzo pasticcio su Ps3, che comunque prendo. Esce Mad World, action black-n-white con flutti di sangue alla Sin City per Wii, gioco estremo e divertentissimo che però non si sposa con il mercato Wii (su ps3 ci stava bene per me...). C'è un tizio-tosto con motosega che spacca tutto e tutti, l'azione di gioco è più semplice che in God Hand ma è pur sempre un glorioso picchiaduro a scorrimento alla Final Fight, re-incarnato ai giorni nostri i grafica cool e cell-shading, pure divertente da giocare. Spero in una conversione per ps3 fino a... 3 minuti fa... Non uscirà mai e maledico Wii. Esce Vanquish, programmato espressamente su Ps3, una versione stra-pompata dei nuovi action in terza persona, nati su modello di Resident evil 4 (creato da Mikami per Capcom, poi diventato leader di Clover....stile di gioco che poi si sarebbe evoluto, grazie ai ragazzi di Epic, in Gears of War assurgendo a canone di riferimento, ma questa è un'altra storia). Vanquish è veloce, difficilissimo, divertente. Molti lo criticano perché breve. Molti lo criticano perché troppo difficile e quindi “brutto”, perché “dopo essere morto 3 volte non ho più voglia di finire un gioco... scaffale!”. Critiche un po' pretestuose, a giocarlo a un degno livello di difficoltà il gioco può durare dei mesi e se si abbandona un gioco perché difficile non si dovrebbe dire “è brutto”, ma “non sono capace di giocarci” se non un comprensibile “preferisco giocare a giochi più facili, non mi rilasso a morire ogni sei secondi”. Ma devo pur considerare che ci sono “nuovi videogiocatori” che nascono ogni giorno, persone che cercano dai videogiochi cose che i vecchi come me non sono forse in grado di capire. Se tutti ragionassero però come chi critica Vanquish, mi sembra di consigliare loro altre attività di ricreazione, magari la filatelica... Presto Platinum uscirà con Revengence (spin off di Metal Gear), di cui il post di qualche giorno fa, uscito il 22 gennaio... ma prima è uscita con questo, monumentale, Anarchy Reigns, dalle nostre parti pure a prezzo ridotto.
Ma cos'è Anarchy Reigns?
É il seguito di Mad World! E già qui torno a imprecare... Però non serve aver giocato a Mad World, la storia è autonoma e solo il seguito spirituale di Mad World! Ma io ancora sto incazzato. Costa a Mediaworld al lancio solo 29.00 euro! Ok, sono felice. Premesse a parte Anarchy Reigns è il sogno bagnato di tutti gli amanti dei picchiaduro a scorrimento da Golden Axe in poi (dove oltre a picchiare puoi prendere oggetti e usare veicoli... il mio gioco preferito di questo tipo è il mitico Captain Commando...), un massivo picchia picchia doppiato bene (doppiatori professionisti usciti dai cartoni animati) in italiano, con un sacco di scene animate da cartone in 3d di alto profilo, ambientato in un galattico mondo alla Hokuto no Ken con derive cyberpunk. Off line e  on line in cui si possono picchiare in compagnia più e più persone contemporaneamente. Off line si ha la campagna, una storia lunga e articolata in cui due personaggi, un poliziotto e un cacciatore di taglie, devono cercare un pericoloso criminale, il mondo di gioco è pieno di cyborg e mutanti disegnati in modo stiloso, non dovreste annoiarvi.
Trailer della storia

Off line il gioco vi permettere di scegliere di utilizzare solo due personaggi, Leo e Cayman; terminata in cinque-sei ore la campagna di uno si può scegliere di iniziare quella dell'altro e alla fine si accederà a un livello finale. Se si gioca invertendo l'ordine di utilizzo dei personaggi si accede a un diverso livello finale con diverso finale. Insomma, va giocato come si giocava al leggendario Resident Evil 2 (anche lui di Mikami), solo che se Resident Evil a fare 4 giri impegnavi 7 ore totale, qui abbiamo almeno 17-18 ore di gioco. Considerando che Golden Axe durava 30 minuti e poco più durava Final Fight, siamo davanti al più longevo picchiaduro a scorrimento di sempre...Certo se qualcuno considera picchiaduro a scorrimento anche i Dynasty Warriors (cosa per me non del tutto corretta) in cui non si sceglie tra 2 ma tra 90 personaggi con campagne da 6 ore l'uno è tutto un altro discorso. Ma considerando che oggi ci si lamenta di giochi che non durano almeno 6 ore, Anarchy Reigns è fuori pericolo. Lo stile di gioco è una semplificazione di God Hand come di Mad World: in sostanza si picchia ma bisogna imparare anche a muoversi, concatenare gli attacchi, difendersi, sfruttare l'ambiente. È necessario quindi imparare un proprio stile e migliorasi costantemente, perché oltre l'off line esiste un altro pianeta, ancora più vasto: l'on line, già patria dei maestri orientali di Anarchy Reigns (poiché loro il gioco lo hanno in mano dall'estate) in cui se non preparati a dovere (dall'off line) si muore in pochi secondi contro bimbi-mostro di 10 anni.
Trailer dell'on – line

Nell'on-line potete scegliere per ora un totale (da sbloccare progressivamente nell'off line) di 16 personaggi più il personaggio bonus scaricabile con la limited edition (che per ora è l'unica versione disponibile, che ricordo costare 29.00 euro), ossia la sexy-strega Bayonetta, personaggi tutti diversissimi da utilizzare, chi più tecnico chi meno tecnico, caratterizzati da urlo. Le modalità di gioco sono ben 11, ma con la limited si possono scaricare altre 2 modalità di gioco e c'è veramente di tutto: capture the flag, death match fino a 16 personaggi contemporaneamente, death match a squadre, sopravvivenza-orda, lotta nella gabbia, battaglie aeree da combattere aggrappati ai mitragliatori di aerei harrier, battaglia-contro-leader, death ball, tutto in scenari dinamici con camion che irrompono dal nulla, aerei che cascano, posti che crollano. Una libidine che dovrebbero provare i giocatori di Call of Duty, quelli che sono abituati a eliminare il nemico con un colpo a due chilometri di distanza... anche in Anarchy Reigns ci sono armi a distanza e bombe satellitari da lanciare, ma nella maggior parte dei casi quando si individua un nemico qui bisogna affrontarlo con un serio e ragionato approccio da combattimento corpo a corpo, e magari il nemico è al galoppo di un mutante di 10 metri. Una sfida nuova e stimolante quindi.
Il gioco funziona, diverte e convince. Sono stati fatti alcuni sacrifici grafici sull'altare di fluidità e azione concitata, ma sono peccati veniali davanti a ore e ore di divertimento e un così appagante gameplay. Nel panorama videoludico odierno è poi una autentica mosca bianca per concept di gioco come per l'impegno che richiede, aspetti che costituiscono al contempo punto di forza per i giocatori più hard-core e punti deboli per i giocatori più casual. L'arena è un posto duro, ma riuscire a padroneggiarla dà un forte senso di appagamento e l'estrema varietà di situazioni e personaggi è in grado di offrire a chi maggiormente apprezzerà questo prodotto non giorni ma mesi di divertimento. La critica si è un po' scissa nella valutazione e questo significa che il prodotto ha potenzialità non riscontrabili da chiunque ma, aggiungo, anche la forza di far discutere, stimolare il dibattito su cosa significhi realmente giocare, soprattutto on-line, ben consci che il mondo videoludico è vasto e ogni tipo di giocatore può trovarvi facilmente quanto a lui più adatto. Se in uno sparatutto il frag è l'inizio e la fine di tutto, un colpo un morto, in Anarchy Reigns è solo il primo pugno di un combattimento tutto da decidere, dove ad avere la meglio sarà solo il giocatore più allenato o, perché no, il più scaltro, quello che si fa coprire le spalle da un amico per poi combattere in coppia con lui. Nuove prospettive di divertimento. Forse non per tutti, ma il prezzo budget è un buon incentivo per provare..... 
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