domenica 13 gennaio 2013

Warm bodies






Ecco uno zombie-movie interessante, raccontato dalla prospettiva del tutto stralunata di uno zombie, dove l'amore vince su tutto. Perché in questo caso l'idea narrativa è proprio che, con lo sbocciare dell'amore, lo zombie da creatura affamata di carne e senza anima si possa trasformare in qualcosa di ancora pseudo-umano, magari meno marcescente del solito. Dopo vampiri e licantropi sarà la volta degli zombie di fare breccia nei cuori delle teenagers? Il non morto “R”, interpretato dal bravo ed emergente Nicholas Hoult (la bestia di X-men first class) ha tutta l'aria di voler rivaleggiare con Pattison e compagnia e, giusto perché è uno zombie, la più sfigata delle incarnazioni del male, sentiamo tutti di tifare per lui. Jonathan Levine è stato regista dell'ottimo 50/50 (film con Seth Rogers molto tenero quanto drammatico che vi consiglio di vedere almeno una volta).  Un bell'inizio per un regista giovane, una buona garanzia per la riuscita di questo film, in cui figura anche come sceneggiatore.
Nel cast anche il mitico John Malkovich, alla produzione gli stessi geniacci del marketing di Twilight, ovviamente. Anche qui alla base di tutto c'è un bel romanzo, nello specifico scritto da Isaac Marion.
Se sarà successo, magari un giorno o l'altro arriverà anche il turno degli uomini-pesce...
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